La costa è caratterizzata da insenature e picole spiagge. La più grande, estesa poche centinaia di metri, si trova di fronte all'imponente isolotto del Pan di Zucchero e conserva i resti di alcuni fabbricati dell'epoca mineraria.
Sopra la spiaggia si dirama una strada sterrata che porta fino all'ingresso della miniera di Porto Flavia. La struttura fu realizzata nel 1924 dall'ing. Cesare Vecelli (che gli diede il nome della sua primogenita, Flavia) per il trasporto dei minerali e abbattere gli ingenti costi di trasporto del minerale estratto dalle miniere della zona. L'opera fu realizzata scavando due gallerie sovrapposte di circa 600 metri all'interno delle quali un nastro trasportatore riceveva i minerali dai depositi sotterranei e li traseriva direttamente nella stiva delle navi da carico alla fonda.
Gli impianti sono visitabili esclusivamente su prenotazione. Informazioni sul sito web della società di gestione
- Porto Flavia
- Museo delle macchine da miniera |